Anatomicamente la bellezza umana base sarebbe un'architettura cranica caratterizzata da linee di tensione idealmente resistenti alle sollecitazioni meccaniche. Quindi sarebbe il corpo dell'atleta a essere percepito come bello. Ma è sempre così?
lunedì 24 agosto 2009
Christine Arron (100m e 200m velocità, 4x100m staffetta)
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